Per coloro che desiderano camminare (parzialmente) lungo sentieri storici, si consiglia il leggendario percorso di pellegrinaggio "Via Francigena" verso Roma. Seguendo le orme dei Romani, si cammina tra antichi villaggi, antiche mura, chiese primitive e altre importanti tracce dell'epoca romana. Gli escursionisti scalano anche numerosi beni culturali lungo il Sentiero dei Walser, che introduce i curiosi alla cultura walser e alle sue tradizioni e tesori linguistici.

Gli escursionisti più avventurosi, con più tempo e pratica, possono attraversare il triangolo di confine con tour internazionali o l'intera Valle d'Aosta con un percorso circolare. Il cosiddetto "Sentiero escursionistico dei giganti" in sette tappe è un viaggio mozzafiato alla scoperta delle vette più alte e popolari d'Europa. La passeggiata parte dal centro di Courmayeurs e conduce tra cascate, rifugi, siti romani e panorami spettacolari fino al ritorno in paese l'ultimo giorno. È possibile pernottare in numerosi rifugi, in villaggi o anche in bivacchi sulle cime.

Quasi ogni escursione prevede una sosta in un rifugio: i primi rifugi sono stati costruiti in Valle d'Aosta alla fine del XIX secolo per consentire soggiorni più lunghi in montagna. Nei rifugi gli escursionisti non ricevono solo vitto e alloggio, ma anche informazioni, assistenza e aiuto per le loro escursioni.

Un'occasione perfetta anche per fare una meritata pausa e gustare le prelibatezze della regione. Tra queste, ad esempio, la fontina, che gli abitanti della valle chiamano il "re dei formaggi". Da provare anche il Prosciuttificio De Bosses. Questo celebre prodotto regionale è un prosciutto crudo affinato con erbe di montagna come il ginepro o il timo. Oppure provate il Lardo d'Arnad della Valleé d'Aoste, stagionato per almeno tre mesi, che grazie alla sua consistenza unica si scioglie in bocca e diffonde un piacevole sapore dolce.
Anche gli amanti del vino hanno di che gioire. Uno dei vini rossi prodotti specificamente in Valle d'Aosta è il Vallée d'Aoste Torrette DOC, un vino armonico e secco, la cui versione supérieur è ottenuta da uve petit rouge, esposte al sole. In termini puramente geografici, occupa per sé la maggior parte della zona di produzione, undici comuni della Valle d'Aosta.

Ora nulla ostacola un'escursione rilassata e panoramica.